La parola all’immagine
La ricerca storica di una comunità è formata da vari aspetti, tra i quali la fotografia o l’immagine in generale assume un aspetto di comunicazione più immediato e interessante: non a caso un libro di ricerca storica è più apprezzato se è dotato di molte fotografie.
Foto di famiglia scattate in luoghi che hanno subito notevoli modificazioni, immagini di attività lavorative quali ad esempio i lavori agricoli che oggi non si fanno più con gli stessi metodi, gruppi delle famiglie “storiche “ del posto, non sono solo immagini private ma costituiscono la memoria storica di una comunità. Le varie riviste di storia locale edite negli ultimi anni ne sono un esempio pratico.
Come base di partenza per la costituzione di un archivio iconografico storico e non, il gruppo di ricerca metterà a disposizione materiale già raccolto in anni di ricerca da parte di componenti il gruppo stesso. La parte dell’iconografia storica sarà curata dal sottoscritto avendo già raccolto, riprodotto, schedato e catalogato circa 1200 immagini; un numero notevole proviene da riproduzioni di cartoline postali edite sin dai primi anni del 1900 dalla cartoleria Fabbriani.
La parte video sarà curata da Danilo Malferrari, esperto di riprese video, che ha già realizzato in passato servizi di notevole interesse quali ad esempio sul Colle Ameno e sulla Rupe del Sasso, in occasione delle celebrazioni per il centenario del crollo. Sempre per quanto riguarda la parte video, è prevista la produzione di 2 video all’anno su temi di interesse locale.
I sevizi fotografici e tematiche attuali saranno curati da Sergio Marchioni, anche per questa sezione è previsto un sistema di consultazione specifico.
Tutto questo materiale già disponibile come quello che verrà acquisto negli anni a venire sarà dotato di scheda e quindi inserito in un sistema di catalogazione con più vie di accesso per temi e soggetti onde favorirne una veloce e pratica consultazione.
Come si può ben comprendere, lo sforzo per la realizzazione di tale progetto è notevole e sarà necessaria una dotazione tecnica di rilievo per la gestione e la conservazione, oltre ovviamente alla disponibilità delle persone a prestare le proprie immagini che come già detto saranno riprodotte e riconsegnate.
Ugo Guidoreni