La pagina della poesia
Se solo per pochi istanti fermi i tuoi passi e lasci andare il tuo sguardo sul paesaggio della nostra meravigliosa terra, non puoi fare a meno di sentir cantare il cuore, di essere felice, di star proprio lì a godere dei suoi angoli di quiete, del canto delle cicale lungo le rive del fiume, che scorre tra i paesi operosi della vallata, del camminare, bagnandoti le scarpe di guazza, mentre spira leggera la brezza del primo mattino, e ti riempie le narici del profumo delle acacie in fiore.
E quando gli uccelli ti apriranno intorno i loro canti, godi di ogni momento di questa serenità che ti aleggia accanto, ed un sorriso lieve stenderà le tue labbra!
Andando lungo il Reno
Queste colline, ammantate del verde cupo,
dei grandi boschi, strette le une alle altre,
come in un grande girotondo di giganti
che si tengono per mano, fanno scudo
ai forti venti, alle bufere improvvise,_
che turbar potrebbero la serena quete
della stretta e operosa vallata.
Smorzano, i bagliori accecanti
dell’albe serene sfumate in mille colori.
Alleviano l’afosa calura die pomeriggi estivi
Quando le cime intorno danzano
in una leggera impalpabile nebbia d’azzurro.
Il corso d’acqua, ora impoverito,
raduna bagnanti sulle minuscole spiagge
e a tratti questi cercan ristorante frescura
sulle boscose rive dove la cicala
ripete il suo monotono canto.
Come manciate di bianchi sassi,
sparsi qua e là da mano divina
le case vibrano dell’umana forza
della vita che viene e che va.
ELSA VACCARI