Via Brolo
2056 Vaccari Elsa poesia
(cultura)
VIA BROLO
l’angolo della poesia
di Elsa Vaccari
A pochi chilometri, dopo questo meraviglioso paese che è Sasso Marconi, verso Marzabotto, deviando per la cartiera e inoltrandoti a sinistra, lasci le nuove costruzioni e puoi muovere i tuoi passi in questo piccolo nastro di asfalto, che serpeggiando s'inerpica sul colle di fronte.
A primavera lo bordano primule gialle e il tenero verde dell'erba che lo accompagnano fin davanti alle solitarie abitazioni che si fanno via via più scaldate dal sole, tra i campi curati come giardini!
L'estate fa occhieggiare girasoli che seguono l'andar del giorno aspettando i voli radenti delle poche rondini nel magico silenzio dell'astro che scompare repentino, mentre s'accendono le minuscole intermittenze delle lucciole.
Allora puoi udire anche il rumore dei nostri passi che vanno all'unisono, senza meta, solo per il piacere di vivere momenti irreali!
E quante volte noi siamo corsi al riparo per un temporale improvviso, tra il fumare dell'asfalto divenuto repentinamente nero e lucido!
Quante volte più avanti nei giorni, abbiamo ammirato i campi spogli contrastare il verde degli abeti intorno.
E quante volte, mentre fumavano pigri i camini, la neve appena caduta ha vestito di bianco ogni cosa ingrigendo solo le nostre orme, ovattando, amica, il nostro lieto andare lì, in via Brolo!
Via Brolo
Dopo una manciata di case,
strette intorno alla cartiera,
la strada, cinta da due bordi erbosi ,
s'inerpica in dolce salita su per il colle.
Ora s'apre allo sguardo paesaggio di presepe:
il bosco, a un lato, racchiude
campi con gran cura coltivati.
La piccola strada grigia, umida, intagliata
tra essi, finisce davanti la grande casa.
Nel bel mezzo al verde prato
essa sta abbracciata al frutteto,
ormai spoglio, come pure gli alberi di destra.
Solo il giardino mostra gli ultimi colori
e per coglier la bellezza dell'insieme
ci vorrebbe un gran pittore.
Un'armonia sottile si vive in queste sere piovose
d'autunno, quando il camino
manda la lunga sua fumata
verso il cielo grigio, spingendola
a nascondersi sotto le nuvole più basse.
Appena più sotto, la strada ferrata,
si porta lontano il sinuoso treno,
col suo bagaglio umano,
di sorrisi, sogni, dolore e amore!