Egli dorme. Poesia dedicata a Guglielmo Marconi
6030 Pelliconi Galetti Cecilia poesia
Dedicata a Guglielmo Marconi
Egli dorme
di Cecilia Pelliconi Galetti
Il rumore è un cavallo impazzito.
Corre, galoppa, nel mare, nel cielo, sulla terra,
assedia, abbatte, distrugge le memorie del tempo.
Oh rumore, cavallo impazzito! Ascoltami:
c’è un punto nel cosmo, dove aleggia il profumo dei prati,
dove lungo il crinale dell’azzurro, c’è un leggero fruscio di foglie,
dove i petali si schiudono, come battiti d’ali,
dove una luce rossa, con vaga mestizia, si spande sull’oasi scura.
In questo punto dorme il grande GUGLIELMO MARCONI.
Rumore! Cavallo impazzito, allenta il tuo urlo,
soffermati un attimo, ti prego, un attimo soltanto.
Egli dorme, riposa, nella sua notte dal lungo sentiero,
dorme qui, dove esplose la luce che riempie lo spazio,
qui, dove l’eco gioioso rimanda il segnale di magica scintilla.
Svegliarlo, vorrei... e con voce leggera chiedergli di abbattere il cavallo impazzito.
Tu, grande genio, tu, che manipolasti le onde magnetiche,
realizzando nel mondo, realtà imprevedibili,
tu, ridona all’umanità il silenzio perduto.